17ª selezione 2013
Formazione della Band:
Martina Lupi: voce – shrutiFabio Gagliardi: didgeridoo – percussioni
Note della Band:
Il duo Tupa Ruja, formato da Martina Lupi e Fabio Gagliardi, fonde due tra i più antichi strumenti al mondo, la voce e il didgeridoo, dando vita così ad una musica ancestrale ed originale nello stesso momento, che accompagna chi la ascolta attraverso un vero e proprio viaggio all’interno dei suoni che risiedono in noi
Formazione della Band:
Formazione live attuale:Alessandro Cucurnia: voce, chitarra classica, arpa celtica, bouzouki irlandese, esraj.Nicola Caleo: batteria.Daniele Dubbini: bansuri.Mario Ussi: violino.Simone Sonatori: basso.Angelo Tonelli: recitazione.+ collaboratori vari con sax, cornamusa, chitarra.
Note della Band:
Antiqua Lunae è un nuovo progetto ideato da Alessandro Cucurnia. Ha all’attivo un ep nominato
Formazione della Band:
Samuele Santanna: synth, effects
Marco Chiappini: synth, effects,loops
Note della Band:
Un progetto ambient guidato da Samuele Santanna (ex – Raven Sad) e Marco Chiappini (Gandalf’s Project). Ispirati dai paesaggi sonori di Brian Eno e Tangerine Dream i nostri danno vita a “The Extensive Resonance of Light”, un dilatato viaggio sonoro sospeso tra ambient, elettronica e space music.
Formazione della Band:
Cristian Fanti – voce
Federico Visi – chitarra
Alberto Bazzoli – piano, organo
Gabriele Laghi – contrabbasso
Eugenioprimo Saragoni – batteria
Note della Band:
IL PRESENTE (youtube) http://youtu.be/JCSIBwnTPT8
Collettivo Ginsberg è un progetto musical-letterario nato, in terra di Romagna, nel 2004 dall’incontro tra Cristian Fanti e Andrea Rocchi.
Il collettivo cambia diversi elementi nel corso degli anni, fino a trovare stabilità con l’attuale quintetto composto da Cristian Fanti (voce), Federico Visi (chitarre elettriche, Moog), Alberto Bazzoli (pianoforte, organo, Fender Rhodes), Gabriele Laghi (contrabbasso) ed Eugenioprimo Saragoni (batteria, percussioni).
La furia creativa si concretizza nel 2008 con i primi due dischi autoprodotti: I refuse to give up my obsession e Pregnancy; nel 2009 la formazione si amplia e nasce Tutti sono seri tranne me, terza autoproduzione del gruppo.
Dopo diverse recensioni e i primi passaggi in radio, gli ormai sette elementi del gruppo si dedicano, nel 2010, prevalentemente al live partecipando, inoltre, all’ultima giornata del festival MiAmi al Circolo Magnolia di Milano.
La vita entra senza chiedere permesso: nel 2011 la band implode (Andrea, co-fondatore, diventa padre e si trasferisce, lontano). Urgono scelte: cambio di formazione, cambio di repertorio. Il gruppo, assieme al produttore Marco Bertoni (Confusional Quartet) inizia un lungo ma terapeutico lavoro su nuove composizioni in italiano e dialetto romagnolo.
Il “no wave voodoo blues” del Collettivo Ginsberg cerca di scavare a dieci mani sonorità future nella tradizione rock, evocando influenze che vanno dal blues e jazz in cui parte della band è cresciuta in Romagna e altrove – Alberto Bazzoli (pianoforte/organo) e Eugenioprimo Saragoni (batteria/percussioni) hanno un album blues alle spalle con il laboratorio/band Bloozeheadz, pubblicato da Crotalo nel 2009, e un’educazione musicale che vede protagonisti il maestro Pippo Guarnera, il Conservatorio di Ferrara e frequentazioni e workshop dal Naima Club di Forli’ a Umbria Jazz, esperienze all’estero in Turchia e Marocco, e collaborazioni con Massimo Sbaragli, Little Paul Venturi, J. Monque’d (New Orleans) e altri musicisti importanti – e combinando queste radici pulsanti di nuda umanità con parti dell’avanguardia musicale contemporanea.
Federico Visi (chitarra e synths) ha coltivato il suo talento musicale prevalentemente in Italia e Norvegia. Ha frequentato l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola e l’Accademia Internazionale della Musica di Milano. Compositore e musicista, collabora con diverse realtà in ambiti di cinema, danza e teatro contemporaneo. Federico ha lavorato come sound artist per innumerevoli compagnie teatrali, film maker e organizzazioni internazionali in Italia e Norvegia, compresa un’importante campagna a livello mondiale contro le bombe a grappolo per la Norwegian People’s Aid.
Influenze piu’ balcaniche e mediorentali vengono dal contrabbassista del gruppo, Gabriele Laghi, con le sue esperienze in Zampanò e Spartiti per Scutari (dove ha la fortuna di conoscere il Maestro Bardh Jakova); mentre il Collettivo non esisterebbe affatto senza Cristian Fanti e i suoi collage onirico-letterari che riportano alla vita e ricontestualizzano testi che vanno dalla poesia beat alla tradizione dialettale romagnola e Italiano-antica.
I testi riflettono la ricerca di uno stile letterario ben definito, con richiami a contenuti onirici e riflessivi della poesia beat. Come veri e propri ladri da sgabuzzino (cit. Brion Gysin) non è stato fatto altro che applicare la tecnica del montaggio – il supremo onore e la benedizione del furto, ispirato e devoto – alla scrittura (cut-up, già teorizzato dai dadaisti all’inizio del secolo scorso) accostando brandelli di scritti originali a brandelli di altri autori (A. Ginsberg, P. P. Pasolini, H. Miller, T. Guerra, C. Bukowski, D. Campana, J. Saramago ecc.), disarticolati e decontestualizzati per assumere una nuova valenza descrittiva e semantica. Uno scrittore non possiede le parole più di quanto un pittore possieda i colori (cit. William Burroughs).
La musica ha radici mulatte, profonde e articolate. Spesse di una corteccia scura come il vino, odorante di acida linfa. Densa. Sanguigna. Il tronco è una discarica di lamiera abbagliante, un’accozzaglia di storia deforme, una ricerca pagana della nuda avanguardia. Obbligati a descrivere il mai visto si cerca conforto nella voce di Muddy Waters: il blues è il modo migliore per parlare della sofferenza, della gioia e della verità.
Immaginatevi in una stanza. La porta aperta si affaccia su uno stretto corridoio in penombra: il Passator Cortese e Giuseppe Ungaretti che, trascinanti una morrisoniana ombra, precedono un Mazapégul (essere mitologico della tradizione romagnola, ndr) che porta in braccio e’ Sgnôr ed una pianta carnivora vestita di porpora.
Formazione della Band:
daniele faraotti : vox/chiternesto geldes : batteria / vox 2enrico mazzotti : basso / vox 2
Note della Band:
siamo al secondo album –
Formazione della Band:
Voce Mimmo D’elia–Denis Pace Basso–Perri Michele chitarra e seconda voce–Luca Pace chitarra–Francesco Savino Batteria.
Note della Band:
I SIMUS nascono a Marzo del 2008 per iniziativa dei fratelli Luca e Denis Pace(chitarra e basso) ai quali si aggiungono Mimmo D’elia(voce) e Marco Gerosa(batteria).Fin dall’inizio l’intento della band è quello di riuscire ad essere se stessi attraverso la musica e completare il frutto del proprio lavoro con altri tipi di espressione artistica per poter meglio rendere partecipe e catturare l’ascoltatore/spettatore. Le canzoni dei Simus tra rock ,metal e prog si evolvono come storie e racconti veri e propri, all’interno dei quali si passa velocemente da un’atmosfera ad un’altra, da parti evocative ad istanti di furia incontrollata seguendo il flusso continuo dei sentimenti e delle emozioni piu’ naturali. Nel 2010 sotto la Myphonic Records la band realizza il primo Ep ”HUMAN PRISON”, registrato e mixato da Carlo “Fajo” Girardi presso lo studio One Black Sock di Torino. In linea con le proprie idee artistiche,i SIMUS, per questo primo lavoro, collaborano col pittore Rosario Chinello ,autore della copertina del cd e col fotografo Stefano Simeone ,che realizza e cura le immagini fotografiche del gruppo. .Nel 2011 si chiude l’esperienza con la Myphonic e successivamente arriva il secondo chitarrista e seconda voce Michele Perri e alla batteria subentra Francesco Savino. A maggio del 2012 la band si affida ai NAFFINTUSI e all’attrice modella Ilaria Pozzi per la realizzazione a Roma del primo videoclip ,col singolo “PLANET CAIAK” che anticipa quello che sarà il nuovo album previsto per la fine del 2013. Il buon lavoro svolto ,dà la possibilità ai SIMUS di varcare i confini nazionali a Dicembre 2012 per un tour di 6 date in Russia, seguito e documentato dal fotografo Roberto Casali.
Formazione della Band:
Note della Band:
la lingua usata del demo in realtà è un mio linguaggio personale e non riconducibile ad un preciso lessico, se non per alcune assonanze fonetiche.
Formazione della Band:
Note della Band:
Formazione della Band:
I Qirsh sono composti da (in ordine alfabetico): Andrea Torello (basso e voce), Daniele Olia (chitarre e voce), Leonardo Digilio ( tastiere), Marco Fazio (batteria), Michele Torello (chitarre), Pasquale Aricò (tastiere e voce)
Note della Band:
I Qirsh, nati a Savona nel 1993, muovono i primi passi tra feste scolastiche e concorsi per band emergenti, proponendosi inizialmente come cover band pop-rock: tra il 1996 e il 2001 suonano spesso nei pub e locali della riviera ligure, con una scaletta di più di due ore a base di Pink Floyd, Queen, U2, e tanto altro. Ma oltre alle cover c’è spazio anche per le proprie canzoni: nel 1997 viene dato alla luce il primo album, “Una città per noi”, 12 brani tra pop e psichedelia, sebbene si tratti di un lavoro ancora molto ‘giovanile’. Qualche brano più ‘originale’ ogni tanto viene presentato anche dal vivo. Tra il 2002 e il 2012 l’attività live del gruppo rallenta (causa impegni di lavoro e trasferimenti in altre città) ma non si ferma: prima di tutto perché i 6 componenti della band (praticamente gli stessi dal 1994) sono tutti amici di vecchia data, e poi perché è difficile restare lontano dal palco e dai propri strumenti. Soprattutto, però, i Qirsh sentono di aver trascurato troppo a lungo la propria produzione: ecco dunque che nel 2012 viene realizzato il secondo album, “Sola Andata”, forse il primo album serio.
I Qirsh non si vogliono inquadrare in un genere specifico, hanno sempre preferito variare, divertirsi, e dare spazio alla fantasia. Un mix di progressive, rock alternativo, new wave … senza mai prendersi troppo sul serio
Maggiori informazioni sulla storia del gruppo e sui suoi componenti si possono trovare provvisoriamente nel sito www.qirsh.wordpress.com
L’album “Sola Andata”, di imminente uscita, comprende 9 canzoni che il gruppo ha elaborato tra il 2009 e il 2011, poi registrate e mixate (rigorosamente in modo artigianale) nel corso del 2012. Sebbene ognuno dei 9 pezzi abbia un proprio stile e una propria atmosfera, l’album ha un filo conduttore: il viaggio. Viaggi di esplorazione (come “Artico”, dedicata alla spedizione del dirigibile ‘Italia’ al polo nord nel 1928), viaggi fisici-geografici che i componenti del gruppo hanno realmente effettuato (“Mercato Ghardaia” racconta la vita delle vecchie città alle porte del deserto algerino, ”Malaria” è stata ispirata da un viaggio in Indonesia, “Mayflower” raccoglie suggestioni americane, “Vento delle isole” invece è mediterranea nel tema e nei suoni), viaggi nella cronaca (la storia del mostro di Rostov, che terrorizzò la Russia negli anni ’80), ma anche viaggi nella mente o nelle proprie paure (“Rianimazione” è una folle corsa in ambulanza, ”La nebbia” è una lunga attesa in aeroporto..)
Ma il ‘viaggio’ non finisce qui..e tra pochi mesi sarà già tempo di lavorare sul prossimo album.
Formazione della Band:
Gianluca Milanese – flauto Nicola Andrioli – pianoforte
Note della Band:
Formazione della Band:
DeGiacomi Marco – batteria e voci
Sambrici Michele – chitarre, tastiere e voci
Corti Andrea – basso
Corti Stefano – percussioni
Fertonani Iran – percussioni e rumori
Note della Band:
Il gruppo nasce nel 2007 nella provincia di Brescia durante varie sedute di improvvisazione tra ragazzi poco più che ventenni. I primi pezzi prodotti da queste sessioni avevano una forte impronta psichedelica e venivano poi incanalati sotto forma di canzone con strutture e melodie pop. Stabilizzata la formazione nel 2009 il gruppo raccoglie tutte le esperienze nell’omonimo disco di debutto che esce nel Dicembre 2010 per la Orquestra Records di Pavia.
Chiuso il primo capitolo della sua vita musicale il gruppo si avvicina sempre di più al progressive e alla musica sperimentale e a quella etnica. Attualmente è in fase di composizione il loro secondo disco IL CORPONAUTA, ispirato all’omonimo libro di Flavio Emer.
“Zuegn” farà parte del nuovo lavoro e questa versione è stata registrata durante un sound check nel 2012.
Formazione della Band:
Note della Band: