Band in Rassegna
Band in Rassegna 2010Formazione della Band:
Michele Lipparini (Guitar)
Francesco Pellitteri (Bass)
Mario Poli Corsi (Drums)
Note della Band:
I Merme nascono nell\’estate del 2006 dall\’idea di Michele Lipparini (chitarra) e di
Francesco Pellitteri (basso) di creare un trio strumentale in cui riversare le energie
sonore accumulate negli anni di collaborazione con diversi gruppi e progetti. Con
l\’entrata del batterista Mario Poli Corsi il cerchio perfetto si chiude, ed iniziano a
suonare i brani che costituiscono il primo EP del gruppo grossetano, intitolato \”0\”,
uscito nella primavera del 2007, in cui sono presenti anche due videoclip (realizzati
grazie a Luigi Zannetti).
Il sound dei Merme abbatte subito ogni muro di resistenza coinvolgendo chi ascolta
nella linea di fuoco della ritmica e dei riff ossessivi, sverniciati da sfumature che
troppo non riescono a nascondersi. Sono quelle influenze jazzcore e del rock pi˘
sperimentale che contaminano i pezzi come virus da coltivare per andare oltre a ciÚ
che di \”malato\” gi‡ c\’Ë stato. I titoli dei brani mostrano l\’attitudine integralmente
provocatoria del trio, come in \”Vecchia ti tonfo\”, in cui sembra di assistere ad un
reale pestaggio (sonoro), con stacchi bruschi e ripensamenti improvvisi che poi
lasciano spazio solo alla furia musicale dei tre strumentisti. La bravura del gruppo
non sta solo nella padronanza tecnica di ognuno dei tre componenti, che permette
loro di frugare tra generi, disparit‡ e dissonanze, ma anche nel saper costruire delle
storie musicali forti ma ben comprensibili (e non solo ad orecchio esperto),
nonostante l\’assenza di voci e parole.
Nell\’inverno 2010 esce \”Live in Singakong\” , otto brani registrati in presa live che
testimoniano l\’affiatamento sempre pi˘ furioso dei tre musicisti. Nel Live troviamo
anche nuovi lavori, come \”Malta\”, dove all\’apice di una quiete noise mai
sbiadita,esplode la tempesta in una furia tra grandinate di basso e chitarra , un\’apnea
prima del salto nel vuoto.
Il resto delle nuove tracce non puÚ che confermare gli originali intenti del gruppo:
una spontanea rivalsa sui monotoni condizionamenti che ogni (sovra)struttura porta
in sË…dinamiche sparate tra accenti scomposti e piccole schegge d\’armonia. Ciascun
brano veste le immagini e i viaggi di cui ci siamo appropriati tutti, racconta quei
percorsi \”umani\” difficili da decifrare, a volte per la loro inesauribile violenza…
Se si volessero forzatamente iniettare in qualche vena musicale, la pi˘ sanguigna
sarebbe di sicuro quella che dagli Squartet, passando per Eskimo Trio, Neo, Mangia
Margot, Snakioplatz, Nohaybandatrio, Eterea Postbong Band, arriva fino ai Testa De
POrcu e agli ZU.
Formazione della Band:
Michele Lipparini (Guitar)
Francesco Pellitteri (Bass)
Mario Poli Corsi (Drums)
Note della Band:
I Merme nascono nell\’estate del 2006 dall\’idea di Michele Lipparini (chitarra) e di
Francesco Pellitteri (basso) di creare un trio strumentale in cui riversare le energie
sonore accumulate negli anni di collaborazione con diversi gruppi e progetti. Con
l\’entrata del batterista Mario Poli Corsi il cerchio perfetto si chiude, ed iniziano a
suonare i brani che costituiscono il primo EP del gruppo grossetano, intitolato \”0\”,
uscito nella primavera del 2007, in cui sono presenti anche due videoclip (realizzati
grazie a Luigi Zannetti).
Il sound dei Merme abbatte subito ogni muro di resistenza coinvolgendo chi ascolta
nella linea di fuoco della ritmica e dei riff ossessivi, sverniciati da sfumature che
troppo non riescono a nascondersi. Sono quelle influenze jazzcore e del rock pi˘
sperimentale che contaminano i pezzi come virus da coltivare per andare oltre a ciÚ
che di \”malato\” gi‡ c\’Ë stato. I titoli dei brani mostrano l\’attitudine integralmente
provocatoria del trio, come in \”Vecchia ti tonfo\”, in cui sembra di assistere ad un
reale pestaggio (sonoro), con stacchi bruschi e ripensamenti improvvisi che poi
lasciano spazio solo alla furia musicale dei tre strumentisti. La bravura del gruppo
non sta solo nella padronanza tecnica di ognuno dei tre componenti, che permette
loro di frugare tra generi, disparit‡ e dissonanze, ma anche nel saper costruire delle
storie musicali forti ma ben comprensibili (e non solo ad orecchio esperto),
nonostante l\’assenza di voci e parole.
Nell\’inverno 2010 esce \”Live in Singakong\” , otto brani registrati in presa live che
testimoniano l\’affiatamento sempre pi˘ furioso dei tre musicisti. Nel Live troviamo
anche nuovi lavori, come \”Malta\”, dove all\’apice di una quiete noise mai
sbiadita,esplode la tempesta in una furia tra grandinate di basso e chitarra , un\’apnea
prima del salto nel vuoto.
Il resto delle nuove tracce non puÚ che confermare gli originali intenti del gruppo:
una spontanea rivalsa sui monotoni condizionamenti che ogni (sovra)struttura porta
in sË…dinamiche sparate tra accenti scomposti e piccole schegge d\’armonia. Ciascun
brano veste le immagini e i viaggi di cui ci siamo appropriati tutti, racconta quei
percorsi \”umani\” difficili da decifrare, a volte per la loro inesauribile violenza…
Se si volessero forzatamente iniettare in qualche vena musicale, la pi˘ sanguigna
sarebbe di sicuro quella che dagli Squartet, passando per Eskimo Trio, Neo, Mangia
Margot, Snakioplatz, Nohaybandatrio, Eterea Postbong Band, arriva fino ai Testa De
POrcu e agli ZU.