Band in Rassegna
Band in Rassegna 2016Formazione della Band:
Ralph Rosolen – synth / piani / rhodes
Roberto Papa – chitarra / basso
Dario Lot – batteria
Michele Botteon – chitarra / basso
Note della Band:
“GINAH è 4 persone”
Il progetto GINAH nasce nel 2006 da uno split di una precedente esperienza con un interessante seguito nella scena Vittoriese, gli Asilonido. I GINAH nella loro formazione originaria sono Ralph Rosolen (piano, rhodes, synth), Roberto Papa (chitarra, basso), Dario Lot (batteria). I tre, tutti di Refrontolo, un piccolo paese della zona collinare di Conegliano e Vittorio Veneto sono amici da sempre, condividono la passione per la natura, meravigliosamente potente e non sempre benevola, dei propri luoghi. I riferimenti musicali sono i più svariati (Radiohead, Slint, Nine Inch Nails, Pink Floyd, Tool, Beatles, Swans, SigurRos, Godspeed, Boards of Canada…).
I GINAH hanno mosso i primi passi suonando nei locali della zona (Bianconiglio, Mavv, Zion, Apartamento Hoffman) ottenendo l’attenzione interessata e l’apprezzamento di un pubblico colto ed esigente. Si sono esibiti sul palco del CSO Rivolta di Marghera, hanno partecipato a diversi festival della zona come il Rock at Tarz, hanno aperto il concerto degli americani This Will Detroy You ed hanno suonato all’Home festival di Treviso sul palco della Go Down Records.
I GINAH hanno alternato in questi anni di attività periodi di grande produttività e presenza a momenti di pausa più o meno lunghi, ma necessari per trovare ispirazione ed energia. Per i GINAH comporre un pezzo è un processo lungo e dispendioso, la loro modalità compositiva parte dall’improvvisazione in sala prove, ognuno apporta secondo la propria sensibilità, ci sono tre teste pensanti, è come un dialogo continuo in musica, ognuno “parla” attraverso il suo strumento, alla fine serve fermarsi, mettere insieme i pezzi del “discorso”, vedere se funziona, capire se ha un senso, raccogliere quanto di buono viene prodotto, plasmarlo, renderlo nella sua essenza e raffinarlo prima di presentarlo al pubblico. I GINAH sono molto esigenti sulla loro musica, non si ritengono talentuosi per cui devono faticare per ottenere il sound che si aspettano. I loro pezzi viaggianti e onirici derivano dai loro viaggi fisici e mentali, ma anche dal loro amore per i loro luoghi, per le loro colline e le loro montagne.
Nella primavera del 2013 i GINAH decidono di entrare in studio per fissare in un disco le loro idee. Scelgono il Garage Studio e si affidano per la produzione all’esperienza di Marco Pagot (Chinasky, Maya Galattici), il lavoro è lungo e certosino, non senza pause (come nello stile dei GINAH) per prendere fiato e vedere le cose dall’esterno. In alcuni loro pezzi vengono inseriti oggetti sonori di Giuseppe Piol, produttore, sperimentatore e compositore conosciuto nella scena elettro/trance underground come Bhasmantam. I GINAH non cantano, i loro pezzi sono strumentali, tuttavia nel disco ci sono gli interventi delicati e sognanti di Cristiana Buso (Geos) e la voce profonda ed evocativa di Jordan Buttignol. I GINAH completano le registrazioni e la produzione del loro lavoro a fine 2014, nel frattempo a alle 3 anime pulsanti del gruppo si aggiunge Michele Botteon che entra nella nuova formazione ufficiale a 4.
I GINAH stanno progettando un tour primaverile per promuovere il loro disco “Sorry For The Delay” (Garage Records) che partirà dai locali Vittoriesi per emigrare in Europa con date a Strasburgo e Berlino.
GINAH suona a fari spenti, con la testa bassa ed il cervello sulle nuvole.